Gravidanza: gli esami da eseguire fino alla 13° settimana

Quando si scopre di essere incinta, sicuramente alla prima visita dal vostro ginecologo di fiducia, vi prescriverà una serie di esami e indagini necessarie per lo svolgersi regolare della gravidanza e per escludere alcune malattie che possono creare danni al feto.

Esami esenti:
esami urine
Emocromo
Glucosio
Virus Rosolia IgG e IgM ( se avete già contratto in passato la rosolia e avete un documento che lo certifichi non serve ripetere l’esame. In quel caso risulteranno le IgG positive e IgM negative. Se le IgM durante il prelievo in gravidanza risultano positive dovete immediatamente avvisare il vostro medico perchè significa che l’infezione è recente o in atto e quindi potenzialmente pericolosa.
Toxoplasmosi IgG e IgM . Come per la rosolia, se avete contratto l’infezione e avete un documento che lo certifichi, non serve ripetere l’esame. In caso di IgG e IgM negative dovete ripetere l’esame fino al parto ed evitare di mangiare salumi, carne poco cotta, lavare bene le verdure. Se gli esami fatti in gravidanza dovessero risultare IgM negative avvisate immediatamente il medico.
Gruppo sanguigno. Da eseguire sempre se non siete in possesso di un tesserino che certifichi a che gruppo appartenete. Anche il partner dovrebbe eseguire questo esame.
Prima ecografia che eseguirà il medico intorno alla 8-9 settimana per verificare che l’embrione sia in utero e non ci sia una gravidanza extrauterina. La prima ecografia sarà svolta a vescica piena, per visualizzare al meglio la camera gestazionale.

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foto tratta da blogis.dr.ag

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